Sempre più persone sono interessate a prodursi da sole gli ortaggi che vanno poi a colorare ed a profumare le tavole. Ma come fare se non si abita in campagna o non si ha a disposizione un giardino in cui coltivare le piante? La soluzione è quella di utilizzare un balcone per lo scopo: io stessa ho iniziato questa piacevole attività nel mio terrazzo (le piante che vedete nella foto sono proprio quelle del mio orto “urbano”). Per avere tutte le informazioni per iniziare mi sono affidata a siti internet, non essendo ferrata in materia, ma devo dire che l’esperienza è poi la miglior maestra.
Per iniziare, bisogna munirsi di vasi adatti (ne esistono anche per soluzioni “in verticale” se gli spazi sono molto ridotti), di terriccio e concime biologico vegetale, di forbici, guanti, una paletta e un annaffiatoio. Per alcune piante, che necessitano di un supporto, può essere sfruttata la ringhiera, in modo che possano svilupparsi bene in altezza. Naturalmente ci deve essere una buona esposizione alla luce, per almeno 4-6 ore della giornata (meglio se al mattino).


Io sono riuscita a piantare (ed a gustarmi):
vari tipi di insalata
salvia
basilico
origano
timo
maggiorana
erba cipollina
rosmarino
menta
pomodori
zucchine
melanzane
fragole
bacche di Goji
un piccolo limone
un Kumquat

Per iniziare basta procurarsi i vasi, che vanno preparati mettendo dell’argilla o ghiaietto sul fondo, per favorire il drenaggio: per alcune piante, come il pomodoro o gli zucchini, è importante che siano profondi a sufficienza per potersi sviluppare al meglio (circa 50 cm di profondità). Bisogna ricordare di annaffiarle con frequenza e costanza. Se non si ha tempo, si può ricorrere all’automazione, acquistando un irrigatore automatico da balcone. L’irrigazione non deve comunque essere eccessiva ed è bene non mettere l’acqua direttamente sulle piante, ma sulla terra, in modo che venga assorbita. Il momento migliore è al tramonto: si può fare anche al mattino, ma il sole può far poi evaporare troppo velocemente l’acqua. Se invece innaffiamo le piante la sera, l’acqua ha più tempo a disposizione per essere assimilata e raggiungere le radici.
Coltivare le piante nei propri spazi ci permette di avere a disposizione un prodotto gustoso, vivo e sicuro, inoltre è un’attività gratificante, che può essere anche rilassante e distensiva. Come scrisse, nel 160 a.C., Marco Porcio Catone nel “De agri cultura”:

“Dagli agricoltori nascono uomini fortissimi e soldati valorosissimi, e il loro guadagno è giusto e al riparo da ogni insicurezza, nulla ha di odioso; e coloro che si dedicano all’agricoltura non sono tratti da cattivi pensieri”.

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