Avere un addome piatto non è una prerogativa solo della prima giovinezza, possiamo essere magri, tonici e senza pancetta anche nella seconda, terza o quarta giovinezza.

Non amo parlare di vecchiaia e dell’inesorabilità dell’ingrassare o di mettere su la pancetta dopo una certa età: dopo i 40, 50, 60, 70 o anche oltre è ancora possibile ottenere un ventre più asciutto, basta imparare alcune regole, farle diventare nuove abitudini e, soprattutto, essere presenti quando mangiamo o quando scegliamo il cibo che andrà a nutrirci.

Più fibra innanzitutto

Se è vero che quando non sei abituato la fibra ti rende (temporaneamente) più gonfio, è anche vero che è proprio quella che ti aiuterà a smaltire l’eccesso di grasso che hai accumulato nel giro vita. Questo perché va a nutrire i tuoi microrganismi intestinali, facendo in modo che ricomincino a lavorare per te e non contro di te. Sempre più studi infatti confermano il ruolo del microbiota intestinale non solo nel mantenimento dello stato di salute, ma anche del peso forma. La disbiosi (eccesso di microrganismi “cattivi” nell’intestino) e correlata al gonfiore addominale e all’aumento del girovita, come pure all’accumulo del grasso viscerale, quello immagazzinato in profondità all’interno della pancia, avvolto attorno agli organi, inclusi fegato e intestino. Questo grasso è molto pericoloso per la salute essendo un segnale della sindrome metabolica, un insieme di disturbi che includono ipertensione, obesità, colesterolo alto e insulino-resistenza. Insieme, questi aumentano il rischio di ictus, malattie cardiache e diabete di tipo 2.

Come aumentare le fibre?

Se non sei abituato, aumenta le fibre gradualmente, assumendo in parallelo un buon probiotico. Se per esempio non mangi spesso i legumi, introducili in una quantità minima per una settimana, per esempio solo cinque grammi al giorno, e incrementa di cinque grammi ogni settimana, fino ad arrivare alla dose ottimale. Inserisci anche la verdura cruda prima dei pasti, anche questa in maniera graduale, fino ad arrivare a una dose di 200 gr prima di ogni pasto, per garantirti la giusta quantità di fibra e migliorare anche la digestione.

Elimina il raffinato

Piano piano ritorna a introdurre alimenti sani. Togli zucchero, pane, riso e pasta bianchi e riprendi a mangiare come mangiavano un tempo, quando ancora l’industria non aveva messo le mani sul cibo. Lo zucchero in eccesso che assumi non solo va a peggiorare il tuo peso e il tuo girovita, ma anche la tua salute, indebolendo il tuo corpo e la tua mente.

Sii presente ai tuoi pasti

Quando mangi con il pilota automatico, non presti attenzione a come mastichi e una buona masticazione è il primo passo per avere un addome in forma. Masticare lentamente ti permettere di sminuzzare bene il cibo, in modo da facilitare il processo digestivo, di non ingurgitare aria, ma anche di capire quando sei sazio e farti smettere di mangiare quando non ce n’è più bisogno: ricorda che dal momento in cui porti il primo boccone alla bocca a quello in cui vengono immesse in circolo le molecole di sazietà passano circa venti minuti e se mangi velocemente e distrattamente in quel lasso di tempo avrai inglobato nel tuo corpo un’intera tavola imbandita!

Rallenta

Quindi, inizia a rallentare, togli le distrazioni mentre stai mangiando, come la TV, il cellulare o l’abbuffata di social media. Sii presente a te stesso, ai bocconi che porti alla bocca, al piacere del cibo. Ferma l’attimo e ascolta i segnali del tuo corpo. Questo ti permetterà di mangiare il giusto e di non gonfiarti.

Muoviti!

Altro consiglio che ti do: riprendi contatto con la Terra e vai a camminare per un’ora al giorno. E non dire che non hai tempo, perché, se ci pensi, il tempo per altre attività che ti piacciono le trovi. Una volta che hai iniziato a camminare anche questa potrà diventare una piacevole abitudine, che ti ricarica di sole, energia e ti aiuta a smaltire quei centimetri in più che hai accumulato nel giro vita. E impara ad esercitare la presenza anche quando cammini: sii consapevole del tuo corpo, dei tuoi pensieri, delle tue emozioni. Impara a goderti l’attimo presente e ad uscire dagli automatismi che non ti permettono di vivere in pieno la tua vita. Ne hai una, ricordi? Permettile di esprimersi.