La disidratazione può manifestarsi con sintomi subdoli come stanchezza, mal di testa e pelle secca. Scopri i 7 segnali da non ignorare.

La disidratazione non è solo una questione di sete. Spesso si manifesta in modi più sottili, che tendiamo a sottovalutare. Il nostro corpo è composto per circa il 60%-70% da acqua, e anche una lieve carenza può alterare molte funzioni fisiologiche. Ecco 7 segnali comuni di disidratazione che dovresti conoscere per prevenire squilibri e stanchezza cronica.

1. Stanchezza e spossatezza inspiegabili

Ti senti stanco anche dopo aver dormito a sufficienza? L’acqua è essenziale per i processi metabolici e per il trasporto dell’ossigeno. Una lieve disidratazione può ridurre la pressione sanguigna e rallentare l’irrorazione dei tessuti, con conseguente calo di energia.

2. Mal di testa o confusione mentale possono essere segnali di disidratazione

La disidratazione può causare o accentuare mal di testa, sensazione di “testa ovattata” o difficoltà di concentrazione. Il cervello, molto sensibile alla mancanza di acqua, può risentirne anche prima che arrivi la sensazione di sete.

3. Pelle secca e poco elastica

La pelle è un organo emuntore e riflette lo stato interno del corpo. Se è disidratata, può apparire spenta, ruvida o perdere elasticità. Un semplice test: pizzica delicatamente la pelle sul dorso della mano. Se impiega tempo a tornare in posizione, potresti essere disidratato.

4. Bocca secca e alito cattivo

Una riduzione della produzione di saliva può portare a secchezza orale e proliferazione batterica nel cavo orale. Questo si traduce spesso in alito pesante, anche se segui una buona igiene.

5. Urine concentrate e poco frequenti

Le urine scure o l’andare in bagno poche volte al giorno sono segnali chiari. L’urina dovrebbe essere di colore paglierino chiaro: un cambiamento verso tonalità più intense indica carenza d’acqua.

6. Crampi muscolari o battito cardiaco accelerato

La carenza di liquidi può alterare l’equilibrio elettrolitico, influenzando la contrazione muscolare e il ritmo cardiaco. In particolare, se si suda molto (es. in estate o durante l’attività fisica), il rischio aumenta.

7. Fame costante o voglia di zuccheri

Spesso confondiamo la sete con la fame, specialmente con il desiderio di cibi dolci. Questo accade perché fegato e reni, in carenza d’acqua, faticano a liberare glicogeno, spingendoci a cercare zuccheri esterni.

Come prevenire la disidratazione?

Non aspettare di avere sete. La sete è un segnale tardivo. Bevi regolarmente durante la giornata, preferibilmente acqua naturale a temperatura ambiente, infusi leggeri, brodi vegetali e, in estate, arricchisci la dieta con frutta e verdura ricca di acqua (come cetrioli, anguria, melone, lattuga, zucchine).

Un gesto semplice come bere consapevolmente può migliorare la concentrazione, l’energia e l’umore. Nel libro Dimagrisci con la Psicoalimentazione® dedico ampio spazio all’importanza dell’idratazione: non solo per il metabolismo, ma anche per la chiarezza mentale e l’equilibrio emotivo.