L’igiene intestinale è importantissima per il mantenimento di una buona salute. Abbiamo per anni maltrattato i nostri intestini, causando un’alterazione della flora batterica benefica a vantaggio di uno sviluppo abnorme di microrganismi patogeni.
Perché è importante tenere l’intestino ben pulito?
Perché rappresenta il nostro “secondo cervello”, come dire che stiamo bene solo se l’intestino funziona in maniera ottimale. Come pensiamo a farci docce, bagni, a lavarci bene la bocca e i denti, così dovremmo avere cura anche del nostro intestino.
Per questo è utile la pratica degli enteroclismi da effettuarsi a casa, possibilmente una volta la settimana.
La porzione di intestino a cui possiamo arrivare con le nostre irrigazioni è quella dell’intestino crasso: è qui che troviamo materiale fecale al 100%. Infatti nella parte precedente, nell’intestino tenue, è presenti ancora un certo quantitativo di cibi, al 50%. Ecco perché molte malattie più gravi sono localizzate proprio nel colon!
C’è da dire che defecare in maniera regolare non è sufficiente per eliminare le scorie “ostinate” che potrebbero scatenare dei fenomeni di autointossicazione. Diventa così importante procedere alla pulizia, che può essere fatta in modo semplice nel modo che qui illustro.
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Come eseguire la pulizia intestinale
Prima di tutto dovete procurarvi in farmacia un “enteroclisma da viaggio”: si tratta di un sacco di plastica munito di tubo di gomma che termina con un piccolo beccuccio. Quando farete il clistere, potete appendere il sacchetto in bagno, legandolo per esempio alla doccia o in qualsiasi altro punto che permetta al liquido di scendere verso il basso: la distanza ottimale dal punto del sacchetto da cui sporge il tubo e l’ano è di circa 60 cm.
Fate bollire 2 litri d’acqua (la quantità d’acqua decresce se si tratta di bambini: 1,5 – 1 – 0,5 litri, rispettivamente per bambini di 12, 8, 4 anni). Quindi spegnete il fuoco e immergete nell’acqua 4 bustine di camomilla biologica. Mi raccomando, usate filtri e mai le bustine di camomilla liofilizzate (che contengono zucchero!).
A questo punto si tratta di aspettare che la temperatura dell’acqua scenda a 37–38 gradi; quindi, dopo avere tolto le bustine, versate la camomilla nel sacchetto appeso in bagno.
Scegliete voi dove fare l’enteroclisma: potete mettervi nella vasca oppure sul pavimento, su un materassino o una stuoia. Per quanto riguarda la posizione da assumere, se ce la fate, potete mettervi “a quattro zampe”, o meglio, dopo esservi messi in questa posizione, appoggiate la testa su un cuscino o su un asciugamano arrotolato che avete avuto cura di riporre precedentemente sul pavimento. Questo permetterà di avere entrambe le mani libere. Sarà così semplice massaggiarvi l’addome durante l’enteroclisma. Se però questa posizione risulta scomoda, potete sempre sdraiarti sul fianco.
Migliorare la postura in bagno
Con l’enteroclisma è semplice pulire ed evacuare; chi avesse difficoltà può utilizzare comunque un metodo per migliorare la postura in bagno (questo è valido non solo durante la pulizia intestinale, ma anche come modalità quotidiana); ci sono in commercio dei panchetti ergonomici che aiutanto a mantenere una posizione più adatta, come questo mostrato qui sotto:
La pratica Kousmine prevede poi che all’enteroclisma, effettuato prima di cena, segua, nel momento in cui si sta per andare a letto, l’instillazione di olio di girasole biologico spremuto a freddo. Questo è infatti ricco di vitamina F, che svolge diverse funzioni nel nostro organismo; uno dei più visibili segnali di carenza di questa vitamina, oltre a una minore resistenza alle infezioni, è lo stato della pelle: se questa è secca, tendente a desquamarsi e ruvida, soprattutto nel tratto delle gambe compreso tra il piede ed il ginocchio, vuol dire che si è in uno stato di deficit di questa preziosa vitamina. Ecco dunque l’importanza dell’instillazione dell’olio.
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Come si procede?
Procuratevi una peretta da bambini, o meglio una siringa da 50 o da 60 ml (senza ago, naturalmente!) a cui potrete applicare una cannula anale di circa 10 cm. Fate intiepidire a bagnomaria in un bicchiere 4 cucchiai di olio di girasole. Aspirate l’olio con la siringa (o direttamente con la peretta); applicate la cannula anale alla siringa, fate in modo che non ci sia aria nel tubicino, quindi inserite la cannula nell’ano e premete lo stantuffo per fare entrare l’olio. Dovete trattenere l’olio per tutta la notte. Potete applicare un assorbente negli slip, per evitare che eventuali fuoriuscite di olio macchino il lenzuolo.
Attenzione anche il giorno dopo, perché potrebbero avvenire delle fuoriuscite di olio inaspettate!
La pratica degli enteroclismi è un ottimo modo per prendersi cura di sé e del proprio corpo, perché permette di tenere pulita quella parte di noi costantemente sottoposta all’azione di scorie e tossine e di prevenire quindi, associata a una sana e corretta alimentazione, le numerose patologie che colpiscono proprio questo settore dell’intestino.
Le informazioni sono tratte dai libri: Marilù Mengoni “Psicoalimentazione, nutrire il corpo e la mente” in edizione digitale e “Cucina vegana e metodo Kousmine”, Tecniche Nuove ed.
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