5 motivi per consumare il teff e una gustosa ricetta

Il teff è coltivato e consumato dall’antica popolazione abissina da oltre cinquemila anni e si ritiene che la pianta abbia avuto origine in Etiopia tra il 4000 e il 1000 a.C. e che possa essere coltivata su una gamma molto ampia di altitudini (dal livello del mare fino a 3.000 m).
Il suo nome significa “perso”, “che si disperde”, a causa delle sue piccole dimensioni  (3.000 chicchi pesano solo 1 grammo), rendendolo uno dei chicchi più piccoli al mondo. Tuttavia, questo minuscolo chicco non deve essere sottovalutato, è gustoso e ricco di benefici nutrizionali.

Ecco 5 motivi per introdurlo a tavola.

1. È senza glutine e facile da digerire

Il teff è un cereale privo di glutine, il che lo rende un’ottima opzione per le persone affette da celiachia o sensibilità al glutine. Anche se tolleri relativamente bene il glutine, potresti scoprire che il teff è altamente digeribile rispetto ad altri cereali.

2. Ha un alto valore nutritivo

Il teff possiede gli otto aminoacidi essenziali necessari per la crescita e la riparazione del corpo. Ha elevate quantità di calcio, manganese, fosforo, tiamina,  rame e ferro facilmente assorbibile, utile dunque per le persone con bassi livelli di ferro nel sangue.

3. Il teff è utile per il controllo della glicemia e del peso corporeo

Il teff è ricco di fibre,  carboidrati a lenta digestione, amidi resistenti e ha un indice glicemico relativamente basso, quindi è considerato uno dei migliori cereali per il controllo della glicemia. Grazie al fatto che viene digerito più lentamente, il teff ti fa sentire sazio più a lungo e ti aiuta dunque a mantenere il peso forma.

4. Ti aiuta ad essere regolare

Un etto di teff contiene circa 12 grammi di fibra. Includere più cereali ricchi di fibre nella dieta è un ottimo modo per garantire la regolarità dei movimenti intestinali. La regolarità è importante per rimuovere i rifiuti tossici dal colon e quindi per ridurre l’accumulo di composti tossici nel corpo.

5. È versatile

Il teff ha un sapore molto delicato, quindi può essere preparato in vari modi. È leggermente dolce, il che lo rende un’ottima opzione per la colazione: macinalo e inseriscilo nella crema Budwig come delizioso cereale.
Può anche essere usato per portare un gusto di nocciola a piatti salati. Prova a usarlo come legante nei burger vegetali o a prepararlo come sostituto della polenta. Le possibilità sono infinite! Il teff è un ottimo modo per ampliare gli orizzonti della tua dieta e aprirti a nuovi ed eccitanti sapori.

E per concludere, ecco qui una gustosa ricetta.

Teff ai carciofi e cavolfiore

Ingredienti (per 2 persone)

Mezzo bicchiere di teff (circa 50 gr)
Un bicchiere e mezzo di acqua (l’acqua deve essere 3 volte il volume del teff)
5 carciofi
1 cipolla
1 pezzetto di zenzero appena grattugiato
qualche cimetta di cavolfiore viola
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva spremuto a freddo
sale marino integrale q.b.

Preparazione

Pulire la cipolla e tagliarla a pezzetti. Pulire i carciofi: tagliare le spine dalle punte dei carciofi, eliminare le foglie più dure e dividerli in quattro spicchi. Mettere carciofi e cipolla in una padella con un po’ di acqua per fare il “soffracqua” (in modo che cuociano senza utilizzare l’olio), coprire e cuocere per circa 15 minuti (l’acqua alla fine si sarà ritirata). Nel frattempo in un pentolino versare mezzo bicchiere di teff e uno e mezzo di acqua leggermente salata, portare ad ebollizione e cuocere a fiamma bassa per 15 minuti o fino ad assorbimento dell’acqua, avendo l’accortezza di girare con un mestolo dopo circa 10 minuti per non farlo attaccare (la consistenza finale dovrà essere come una polenta leggermente morbida).
A questo punto versare il teff nei piatti e cospargere con il condimento di carciofi e cipolla e con le cimette crude di cavolfiore viola. Terminare con lo zenzero grattugiato e con l’olio.