Conoscete il grano Khorasan? Magari se vi dico un altro nome allora vi viene subito in mente: Kamut®. Sì, perché la maggior parte di noi conosce il nome commerciale di questo antico grano, ovvero il marchio e non sa che si tratta invece di un chicco coltivato da secoli e originario della fertile area a mezzaluna che va dall’Egitto alla valle del Tigri-Eufrate. Il marchio Kamut® fu registrato nel 1990 dalla famiglia Quinn al fine di sostenere l’agricoltura biologica e preservare un’antica varietà di grano, il khorasan appunto.
Oggi in commercio troviamo sia il chicco con il suo nome commerciale, sia senza il marchio, ovvero Khorasan. Andiamo insieme ad esplorare le qualità di questo buon seme.
È ricco di zinco, che potenzia il sistema immunitario
Lo zinco presente nel grano Khorasan è in grado di prevenire il comune raffreddore e i sintomi di altre malattie stagionali: la ricerca mostra che lo zinco può infatti interferire con il processo molecolare che provoca l’accumulo di muco e batteri all’interno dei passaggi nasali.
Secondo uno studio pubblicato dalla Cambridge University Press e condotto da Lothar Rink, lo zinco è un cofattore in più di 300 reazioni enzimatiche, molte delle quali colpiscono il sistema immunitario.
Supporta la salute del cervello
Contiene una giusta quantità di manganese, che ha la proprietà di supportare la salute cognitiva, e questo rende il Khorasan uno degli alimenti che supportano la salute del cervello. È possibile che la mancanza di manganese possa rendere le persone più suscettibili a malattie mentali, cambiamenti di umore, difficoltà di apprendimento e persino epilessia. Attenzione: una dose eccessiva di manganese è tossica per il cervello. Assumerlo da fonti naturali, ovvero dagli alimenti, non dà questo problema (come potrebbe invece essere assumendolo in alte dosi sotto forma di supplemento).
Aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo “cattivo”
Grazie al suo alto contenuto proteico, il Khorasan supera gli altri carboidrati quando si tratta di abbassare i livelli di colesterolo. In particolare, secondo alcuni studi, può essere particolarmente utile per ridurre i livelli di zucchero nel sangue e i fattori di rischio di malattie cardiache come il colesterolo LDL (cattivo).
Come utilizzare il grano Khorasan
Per ottenere i migliori risultati, immergere i chicchi in acqua per una notte, quindi scolare. Portare a bollore in una pentola con il sale, mettendo 1 parte di Khorasan e 4 parti d’acqua, quindi ridurre il fuoco a medio-alto e far bollire senza coperchio fino a quando non diventa morbido, circa 40-50 minuti (l’acqua sarà assorbita).
Si può utilizzare per ottime zuppe invernali, ma anche per fresche insalate estive. Con la farina si possono preparare biscotti, cracker e anche un buon pane tradizionale. Una ricetta facile che vi propongo è proprio a base di farina di Khorasan ed è una sorta di pane che si prepara in pochi minuti.
Un pane veloce: la schiaccia di Khorasan
Per fare questo pane ho macinato i chicchi del grano Khorasan con il mio mulino casalingo ed ho ottenuto così una farina “viva”, con intatti i principi nutritivi.
Ingredienti
300 gr di farina di Khorasan appena macinata
250 gr (circa) di acqua
Un pizzico di sale marino integrale
Preparazione
Inserire farina, acqua e sale in una ciotola grande (io ho usato un’insalatiera) e girare bene con un mestolo. Adagiare il composto così ottenuto in una teglia sopra un foglio di carta da forno ecologica, con lo spessore di circa mezzo centimetro (più è sottile, più viene croccante). Infornare a 180° ventilato. Dopo circa 10 minuti togliere dal forno, girare il pane, staccandolo dalla carta antiaderente e rinfornare per 2-3 minuti.
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