Sradicare le “cellule zombie” potrebbe essere la chiave per l’anti-invecchiamento.

Le cellule senescenti o semi dormienti (a volte chiamate “cellule zombie”) si formano in molte aree del corpo e causano invecchiamento e fragilità: dall’osteoporosi al diabete e alla debolezza muscolare. I ricercatori della Mayo Clinic hanno individuato alcune molecole (dette senolitici) che aiutano a sbarazzarsi di queste cellule e quindi migliorare la salute e allungare la vita.

I senolitici: elisir di giovinezza?

Ci sono della molecole “miracolose” che incoraggiano le cellule a seguire il normale (e vitale) percorso di passaggio dalla senescenza all’apoptosi (morte cellulare), o le eliminano mentre svolgono il loro nefasto compito di secernere sostanze chimiche tossiche. Queste molecole sono proprio i senolitici (il termine significa “distruttore della senescenza”) e possono essere di sintesi o naturali.  Tra questi ultimi troviamo la fisetina, un flavonolo del gruppo  dei polifenoli molto studiato nella ricerca di rimedi utili a rallentare l’orologio biologico.

La fisetina: in quali cibi è presente?

Per anni i ricercatori hanno studiato la fisetina per la sua capacità di agire come antiossidante, potenziare il cervello e ridurre l’infiammazione. Tuttavia, in anni più recenti, gli scienziati hanno scoperto che funziona anche per prolungare la durata della vita. Certamente, la possiamo trovare in molti integratori. Ma dove la troviamo in natura? Ebbene, si trova in molti ortaggi e in certi frutti. Ecco qui una lista di cibi che la contengono:

  • fragole
  • mela
  • cachi
  • uva
  • cipolla
  • cetriolo

Tra le fonti alimentari, le fragole hanno una concentrazione di fisetina molto più alta rispetto a qualsiasi altra frutta e verdura, ed esistono anche altre fonti alimentari di fisetina ma con basse quantità, come la pesca, il pomodoro, il mango, la radice di loto e il kiwi.

Eccoti quindi una ricetta… piena di fisetina: la crema Budwig con le fragole (tratta dal mio libro 50 sfumature di Budwig)!

Si tratta della sfumatura di Budwig numero 3 che troviamo a pagina 48 del libro:

In questa versione ho usato l’uvetta come dolcificante e ho inserito i semi senza macinarli: il grano saraceno è masticabile, come pure i semi di girasole. Basta frullarli per inglobarli bene nella crema.
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Ingredienti
3 cucchiai di yogurt di soia
1 cucchiaio di olio di semi di lino
1 manciata d’uvetta (come dolcificante)
il succo di mezzo limone (appena spremuto)
2 cucchiaini di semi di girasole
2 cucchiaini di grano saraceno
7 fragole

Preparazione
Inserire nel bicchiere del frullatore ad immersione yogurt ed olio di lino e frullare bene. Mettere il grano saraceno intero in un colino, sciacquarlo sotto il getto dell’acqua corrente, inserirlo nella crema insieme ai semi di girasole e frullare di nuovo. Mettere la preparazione in una tazza, aggiungere l’uvetta, il succo del limone e girare con il cucchiaino. Lavare le fragole, tagliarle a pezzetti ed inserirle nella crema.