Lo zafferano è una spezia ottenuta dagli stimmi della pianta a fioritura autunnale Crocus sativus, un membro della famiglia dell’iris.
Contiene un’altissima concentrazione di antiossidanti, in particolare carotenoidi come la Crocina, le vitamine del gruppo B, tra cui la vitamina B12, ed essenze aromatiche come il Safrolo che gli conferiscono quel profumo specifico e caldo.
Da secoli, questa spezia miracolosa è stata utilizzata per le sue straordinarie proprietà medicinali, che possono prevenire e curare diversi problemi di salute. I potenziali benefici per la salute includono una diminuzione del rischio di malattie cardiache, dei livelli di zucchero nel sangue, un aumento della libido e un miglioramento dell’umore, della vista e della memoria.
Andiamo ad approfondire i benefici di questa preziosa spezia sull’umore.

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Lo zafferano e la depressione

In una revisione di cinque studi, gli integratori di zafferano sono risultati significativamente più efficaci dei placebo nel trattamento dei sintomi della depressione da lieve a moderata. Sia i petali di zafferano che lo stigma filiforme sembrano essere efficaci contro questi tipi di depressione.
La presenza di due componenti nello zafferano, crocina e safranale può aiutare efficacemente a stimolare sostanze neurochimiche come serotonina, dopamina e noradrenalina. Questi componenti possono aiutare efficacemente la depressione da lieve a moderata e sono utilizzati principalmente nei tradizionali farmaci psichiatrici.
Altri studi hanno scoperto che l’assunzione di 30 mg di zafferano al giorno è efficace quanto la fluoxetina, l’imipramina e il citalopram, trattamenti convenzionali per la depressione.

L’estratto di zafferano sembra migliorare i sintomi depressivi subclinici negli individui sani e può contribuire a una maggiore capacità di recupero contro lo sviluppo di disturbi psichiatrici legati allo stress.
Uno studio sul Journal of Behavioral and Brain Science ha scoperto che un estratto di zafferano aumenta i livelli di dopamina nel cervello senza modificare i livelli di altri ormoni cerebrali.

Quanto velocemente agisce lo zafferano contro la depressione?

Lo zafferano inizia a funzionare per la depressione già da una settimana e i suoi benefici continuano ad aumentare nei primi due mesi. Come funziona? Lo zafferano promuove la salute del cervello attraverso effetti antiossidanti, antinfiammatori e neuroprotettivi.

Ci sono effetti collaterali nell’assunzione di zafferano?

Lo zafferano è generalmente sicuro con effetti collaterali minimi o nulli. Nelle quantità che si usa in cucina, non causa effetti negativi nell’uomo.
Se assunto come integratore, attenzione alla quantità. Per trarne i massimi benefici per la salute già 30 mg di zafferano al giorno sono sufficienti.
Assumere grandi quantità di zafferano per via orale è pericoloso: dosi elevate di 5 grammi o più possono causare avvelenamento. Dosi di 12-20 grammi possono causare la morte.

Una curiosità: lo zafferano potrebbe ridurre la velocità con cui il corpo scompone la caffeina. Asumere lo zafferano con la caffeina potrebbe aumentare gli effetti della caffeina in alcune persone (e quindi causare anche insonnia).

Una ricetta fresca con lo zafferano: il lassi speziato in versione veg

Il lassi è una bevanda allo yogurt speziata molto popolare nelle parti settentrionali dell’India. Viene preparato frullando la cagliata o lo yogurt con acqua o latte, sale o zucchero e alcune spezie o erbe aromatiche. Ci sono molte varianti per preparare questa bevanda e ve ne propongo una mia versione, sana e vegana (e senza zucchero). Provatela fresca nei giorni più caldi: è un sollievo per il corpo e per l’anima.

Ingredienti (per 1 persona)

125 ml di yogurt di mandorle (vedi la mia ricetta qui)
100 ml di latte di mandorle (di frigorifero)
3-4 semi di cardamomo
10 pistilli di zafferano

Preparazione

Togliere 3-4 semini dal baccello di cardamomo e pestarli con il mortaio insieme ai pistilli di zafferano. Inserire tutti gli ingredienti nel frullatore, frullare bene e mettere poi nel bicchiere, guarnendo con cardamomo tritato e zafferano.
Se si preferisce più dolce, usare un dattero grande messo in ammollo per un paio d’ore, denocciolato, sminuzzato e inserito nel frullatore insieme agli altri ingredienti.