I semi di Chia sono un superalimento che ha trovato molti consensi negli ultimi anni. Il termine “chia” deriva dalla parola azteca “chian”, che significa olio: sono infatti ricchi di acidi grassi, soprattutto omega-3 nella forma vegetale acido alfa linolenico (ALA). In fondo all’articolo vi regalo una dolce ricetta a base di semi di chia, facile da prepararsi e molto buona.
Il loro successo si deve alle loro proprietà:
- Sono ricchissimi di calcio, potassio, magnesio;
- Hanno anche alte quantità di ferro e di manganese;
- Sono ricchi di proteine - quindi sono un’utile fonte di proteine vegetali e forniscono un’ottima gamma di aminoacidi, in particolare per le diete vegetariane e vegane;
- Hanno alti livelli di antiossidanti e fitonutrienti. Infatti contengono il 30% in più di antiossidanti rispetto ai mirtilli. Gli antiossidanti, come sappiamo, combattono la produzione di radicali liberi, che possono danneggiare le molecole delle cellule e contribuire all’invecchiamento e a varie malattie, come il cancro;
- Hanno proprietà anti-infiammatorie, che ripristinano l’idratazione della pelle, ne riducono il rossore e prevengono l’acne;
- Contribuiscono alla riduzione della pressione sanguigna;
- Essendo ricchi di fibre alimentari, i semi di chia sono benefici per la regolarità intestinale. Inoltre l’alto contenuto di fibre aiuta anche le persone a sentirsi più sazie, perché assorbono una notevole quantità d’acqua e si espandono immediatamente nello stomaco quando vengono mangiati. Per questo sono utili nelle diete dimagranti. Alcune ricerche hanno suggerito che i semi di chia possono essere utili per i pazienti sovrappeso e obesi con diabete di tipo 2.
Per quest’ultimo punto, chi ha problemi di deglutizione deve fare attenzione e come consumarli. Questo è ciò che afferma la dott.ssa Rebecca Rawl, MD, MPH, del Carolinas Medical Center in un articolo pubblicato sul sul sito dell’American College of Gastroenterology: infatti, dal momento che i semi di Chia hanno la capacità di assorbire fino a 27 volte del loro peso in acqua, i pazienti con una storia di disfagia o stenosi esofagee noti devono sapere che vanno consumati solo quando hanno avuto la capacità di espandersi completamente nel liquido prima dell’ingestione. Tuttavia, se usati correttamente, i semi di Chia sono sicuri; basta miscelarli con quantità sufficienti di liquido per consentire loro di espandersi prima del consumo.
Adesso vi suggerisco una dolce ricetta a bese di semi di Chia, il pudding di chia con bacche di Goji.
Ingredienti per 2 persone
2 cucchiai di semi di chia
200 ml di latte di avena
1 cucchiaio di cacao crudo in polvere
una manciata di bacche di Goji
1 banana ben matura.
Versare il latte in una tazza, mettervi dentro i semi di chia e lasciarli così per circa 4 ore, durante le quali i semi svilupperanno il gel che renderà la preparazione simile ad un budino. Trascorso questo tempo mischiare al gel ottenuto la banana schiacciata con una forchetta, il cacao e girare bene. Inserire il composto così ottenuto nelle coppette e spargervi sopra le bacche di Goji. Io ho usato le bacche fresche appena raccolte, ma vanno bene anche quelle esiccate. Siccome poi volevo una ricetta crudista, ho utilizzato il latte di avena autoprodotto (con la ricetta che ho scritto nel libro “50 sfumature di Budwig”), ma va bene anche quello in busta (leggere negli ingredienti che non ci sia né olio né zucchero). A questo punto lasciate riposare in frigorifero per almeno 1 ora prima di consumarlo.
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