In questi momenti di profondo disequilibrio, ci troviamo spesso a gestire le nostre giornate presi dai dubbi e dalle paure. Magari tuo figlio è tornato a scuola, oppure sei stato invitato a una festa di matrimonio in cui c’era molta gente, o ancora hai iniziato a seguire, con tutte le precauzioni, quel corso in palestra a cui tenevi tanto e che non vedevi l’ora di iniziare. Ma nel sottobosco della tua coscienza, ecco che si affacciano dei pensieri: “e se qualcuno di coloro che erano a quella festa, o che stanno seguendo con me quelle lezioni dovesse essere positivo al coronavirus? O se lo fosse qualche compagno di classe di mio figlio?”
Cosa ne sarebbe del tuo lavoro (soprattutto se sei libero professionista e non ti puoi permettere di rimanere a casa) e della tua vita sociale? Questi pensieri possono diventare un tarlo che scava profondi solchi nel tuo umore e nel modo in cui guardi la quotidianità. Ed è dunque qui che bisogna andare a lavorare, in quello spazio in cui se non c’è il sole possono insinuarsi con facilità le ombre della paura, dell’ansia, della depressione. Dell’immobilità. Ti puoi sentire come un pesce fuor d’acqua che vede il fiume davanti a sé ma non sa che basterebbe un piccolo movimento di muscoli per ritornarci dentro e ripartire. Le tue paure ti possono soffocare. Lo stress continuo ti può portare a livelli da cui poi è più difficile tornare indietro. Impara dunque a lasciarti andare, a non focalizzare la tua attenzione sul dopo, su ciò che “potrebbe” accadere in futuro. Inizia a seguire questi tre suggerimenti utili per gestire l’incertezza.
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Abbraccia l’incertezza
La vita in se stessa non è controllabile. A volte scompiglia i tuoi piani, altre volte ti porta in luoghi ben lontani da quelli che ti eri prefissato (certe volte anche migliori di quelli che avevi immaginato). Impara a rimanere all’interno dell’incertezza con maggior presenza e consapevolezza. Ascoltati senza giudicare. Vivi l’attimo presente con maggior concentrazione in quello che stai facendo adesso. Che il tuo unico mantra sia “hic et nunc”, “qui-e-ora”. Ama la tua vulnerabilità e viviti il momento.
Usa l’immaginazione creativa
Quando vieni assalito da pensieri negativi, dì a te stesso/a: “Stop! Annullato”, quindi focalizzati su delle immagini serene. Per esempio, se la tua ansia riguarda la scuola, puoi immaginare tuo figlio che rientra e ti racconta avvenimenti positivi (quell’incontro, quelle parole dell’insegnante che gli sono piaciute…), oppure, se riguarda te stesso, ti immagini mentre esci all’aria aperta e cammini in un ambiente sereno e rilassante (un bosco, un parco, la riva del mare, un sentiero di montagna…). Fai in modo che il negativo non si espanda a macchia d’olio nella tua mente, accendendo la luce della positività.
Respira
Focalizzati sul tuo respiro. Rallentane piano piano il ritmo. Osserva come entra ed esce dalle tue narici. Fallo per qualche minuto e vedi come cambia la tua prospettiva. Allenati a farlo ogni giorno, in modo da poter utilizzare questo stato di presenza quando la tua mente comincia ad affollarsi di pensieri bui. Inondali con la luce della presenza al tuo respiro. Il respiro è vita.
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